STRANI DISEGNI = STRANO LIBRO
Tradotto in tutto il mondo e firmato da un autore che cela il proprio volto dietro una maschera bianca, Strani disegni ha scosso il panorama del crime contemporaneo, promettendo di ridefinire i confini dell’inquietudine. In Giappone ha superato 1,6 milioni di copie vendute, diventando un vero fenomeno editoriale. Eppure… sarà la mia natura critica, ma Strani disegni non mi ha conquistato. Ecco perché. 1 - I disegni: più contorno che sostanza Gli inserti illustrati, che dovrebbero arricchire la narrazione, finiscono per sembrare un mero riempitivo. Non aggiungono profondità alla trama né creano un vero legame emotivo con la storia. Alla fine, risultano più un esercizio estetico che un elemento narrativo. 2 - Una trama che inciampa La storia, pur partendo da premesse intriganti, in diversi punti si annacqua. Alcuni passaggi sono prevedibili, altri sembrano scritti con una certa meccanicità, quasi come se fossero stati prodotti da un algoritmo piuttosto che dalla mano di un autore umano. ...