ALLA SCOPERTA DI VERT.X - PARTE 2
Nel precedente articolo abbiamo introdotto Vert.x e visto come creare una semplice API REST. In questa seconda parte entriamo più nel dettaglio di alcuni concetti fondamentali del framework, mostrando esempi pratici di utilizzo dei Verticles e dell’Event Bus, elementi chiave dell’architettura reattiva di Vert.x.
Verticles
I Verticles rappresentano le unità fondamentali di esecuzione in Vert.x. Un verticle è una classe che estende AbstractVerticle e contiene la logica dell’applicazione. Ogni verticle viene eseguito all’interno di un event loop, garantendo un modello di programmazione non bloccante e thread-safe senza l’uso esplicito di lock o sincronizzazioni.
Un semplice esempio di verticle è il seguente:
Il verticle può essere deployato tramite il metodo deployVerticle:
Questo approccio consente di suddividere l’applicazione in componenti indipendenti, facilmente scalabili e manutenibili.
Event Bus
Uno dei componenti più potenti di Vert.x è l’Event Bus, un sistema di messaggistica leggero che consente la comunicazione tra verticles in modo asincrono. L’Event Bus supporta tre modalità principali:
-
Point-to-point
-
Publish/Subscribe
-
Request/Reply
Vediamo un esempio semplice di comunicazione tra due verticles.
Verticle Producer:
Verticle Consumer:
In questo esempio, i due verticles comunicano tramite l’indirizzo "example.address" senza conoscere direttamente l’uno l’esistenza dell’altro, favorendo un forte disaccoppiamento.
Configurazione e gestione asincrona
Vert.x fornisce diversi strumenti per la gestione della configurazione, come il Config Retriever, che permette di caricare configurazioni da file JSON, YAML, variabili d’ambiente o servizi esterni. Inoltre, tutte le operazioni I/O (database, filesystem, chiamate HTTP) sono pensate per essere eseguite in modo asincrono, evitando il blocco dei thread.
Client HTTP e comunicazione tra servizi
Per la comunicazione tra microservizi, Vert.x mette a disposizione il WebClient, un client HTTP reattivo e non bloccante:
Questo rende Vert.x particolarmente adatto allo sviluppo di architetture a microservizi e sistemi distribuiti.
Conclusione
In questa seconda parte abbiamo approfondito alcuni concetti fondamentali di Vert.x, come i verticles e l’event bus, mostrando come costruire applicazioni modulari, reattive e altamente scalabili. Nei prossimi articoli potremo esplorare argomenti più avanzati come la persistenza dei dati, l’integrazione con database reattivi e il clustering di Vert.x per applicazioni distribuite.
Risorse utili:
- Alla scoperta di Vert.x - parte 1
- Risorse didattiche su programmazione e ingegneria del software
- Github progetto Vert.x
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