IO POSSO


Si, concordo assolutamente con voi miei cari lettori. Il titolo di questo articolo è un po' bizzarro, così come la tematica.

Sono solito, infatti, trattare argomenti legati alla finanza o all'informatica; ma ultimamente ho deciso di sperimentare questa nuova categoria - contrassegnata dalla label GENERALE - in cui raccolgo temi che per un motivo o per un altro hanno catturato la mia attenzione.

In questo caso è toccata alla mafia...perché?

Circa una settimana fa ho acquistato in Feltrinelli un libro intitolato Io posso di Pif e Marco Lillo. Nelle pagine di queste piccolo volume, viene raccontata la storia delle sorelle Pilliu, che dall'isola della Sardegna hanno cercato la buona sorte in Sicilia, e per la precisione a Palermo.

Ma la Palermo degli anni 80/90 non brilla certo di legalità e le due sorelle si trovano coinvolte in una vicenda di mafia: la loro abitazione, sita nei pressi di Piazza dei Leoni, attira le mira del costruttore Pietro Lo Sicco intenzionato a costruire proprio nell'area dell'abitazione delle due povere malcapitate un moderno palazzo in una delle zone in del capoluogo siciliano.

Nonostante il rifiuto delle Pilliu a cedere l'abitazione, Lo Sicco riesce - attraverso i suoi agganci politico/mafiosi- a strappare una concessione comunale che lo autorizza all'inizio dei lavori seppur alcune particelle catastali non fossero di sua proprietà. Avviene in sostanza uno sfratto con l'intento di abbattere la casa delle nostre eroine sarde.

La storia poi continua assumendo connotati addirittura grotteschi: ricatti, ricorsi, sentenze dei tribunali si protraggono per anni con le sorelle Pilliu che non cedono di un millimetro alle intimidazioni mafiose e all'assenza dello Stato. 

La tenacia di queste due donne mi ha estremamente colpito ed ha smosso un po' la mia coscienza, nonché la sete di sapere spingendomi a studiare un po' la Palermo di quegli anni e figure come Falcone, Borsellino e padre Don Pino Puglisi.

Per questo motivo, ho deciso di creare un piccolo post con un elenco di frasi/citazioni dei personaggi che in Italia hanno combattuto la mafia:


"La mafia uccide, il silenzio pure."  - Peppino Impastato

"Se vogliamo combattere efficacemente la mafia, non dobbiamo trasformarla in un mostro né pensare che sia una piovra o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia." - Giovanni Falcone
"Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare." - Paolo Borsellino
"Credo a tutte le forme di studio, di approfondimento e di protesta contro la mafia. La mafiosità si nutre di una cultura e la diffonde: la cultura dell’illegalità." - Don Pino Puglisi
"Si può resistere all'invasione degli eserciti, ma non si può resistere all'invasione delle idee e degli ideali. Le idee possono essere offuscate ma non sconfitte." - Nicola Gratteri, Antonio Nicaso
"Chi ha paura muore ogni giorno chi non ha paura muore una volta sola." - Paolo Borsellino
"La mafia teme la scuola più della giustizia, l’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa." - PierSanti Mattarella

 

Concludo l'articolo con un piccolo estratto del libro - acquistabile da questo link - che sintetizza un po' l'idea dietro quel "IO POSSO":

"Se lo Stato non fa nulla per le sorelle Pilliu. Se non le considera vittime a cui pagare i danni. Se pretende da loro le tasse sui danni suddetti. Se, come scrive il direttore dell'Agenzia delle Entrate, lo stato non può far nulla per loro. Allora vale la pena dire "Io posso". Io posso e tu no, come diceva quel ragazzo. Ma stavolta io posso e tu no perché io sono lo stato e tu no."

 


 

 

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