COME HO PERSO 1500 EURO SU BLOCKFI



SI, lo ammetto...è un titolo clickbait. Ma questo scenario non è poi così lontano dalla realtà.
La mia esposizione su BlockFI non era grande: ad inizio novembre il controvalore in euro del mio portafoglio era dell'ordine dei 1500 euro. Sui depositi in BTC ed ETH percepivo degli interessi giornalieri, corrisposti in cripto, che alimentavano e capitalizzavano in modo progressivo il mio wallet.

Tuttavia, in data 11/11/2022, BlockFi ha sospeso i prelievi a causa del crollo di FTX, società che le aveva concesso un credito di ben 400 milioni di dollari e che le aveva strappato anche un opzione di acquisto futuro.

L'esposizione significativa di BlockFI nei confronti di FTX, palesata dalle parole rilasciate a Reuters, avrà effetto su circa 100 milioni di creditori: 

"Abbiamo un'esposizione significativa a FTX e alle entità aziendali associate che comprende obbligazioni dovute a noi da Alameda, attività detenute su FTX.com e importi non utilizzati dalla nostra linea di credito con FTX.US".

FTX/BlockFI: dove tutto ha avuto inizio

FTX è stata stata fondata nel 2019 da Sam Bankman-Fried, aveva un valore di $ 32 miliardi all'inizio del 2022 e nell'ottobre 2022 contava più di 1 milione di clienti e possedeva una propria criptovaluta FTT (FTX Token). Come ha twittato Sam, FTX aveva dato in prestito i fondi dei clienti alla consociata Alameda la quale ha perso miliardi di dollari dopo che i prezzi delle criptovalute sono crollati all'inizio di quest'anno. Ha detto agli investitori che FTX ha dovuto affrontare un deficit di finanziamento fino a $8 miliardi. Il mercato delle criptovalute era già in gravi difficoltà nel 2022, ma il crollo dell'FTX ha aumentato la volatilità e l'incertezza.

Chi altro ne risentirà? Allo stato attuale sono 63 le aziende con legami significativi con FTX ma il numero potrebbe crescere alimentando un vero e proprio panico sul mercato delle criptovalute e non solo. Genesis Global Trading e l'exchange Gemini hanno già annunciato la sospensione di alcuni servizi. Altre società orientate alle criptovalute hanno riferito che le loro attività sono state influenzate dal crollo di FTX. Tra questi Binance, Galaxy Digital, Multicoin Capital, Voyager Digital, Crypto.com, Coinbase, CoinShares e Celsius Network.

Il mercato delle criptovalute ha una sua logica "illogica" ed, in un certo senso, può essere considerato a sè stante rispetto agli altri mercati finanziari. Bitcoin, Ethereum e le altre valute sono state a lungo vendute come non regolamentate, anonime e alternative ma con il crollo dell' exchange FTX, i leader finanziari globali faranno bene ad intraprendere un percorso di regolamentazione di quest'area.

Per concludere, il mio suggerimento - anche se ribadisco di non essere un consulente finanziario - è quello di ridurre la percentuale di criptovalute detenute nei vari exchange e di dirottare i risparmi e le vostre coins su un hardware wallet. E' vero che su queste somme non percepirete più interessi ma, vista la situazione di panico delle ultime settimane, vi assicurerete una minima copertura dal rischio di fallimento dei vari operatori di mercato.

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